Nel prossimo anno e mezzo a Milano ci giocheremo tantissimo

Luca Bernardo, candidato dal centrodestra alle elezioni per il sindaco di Milano, non ha esperienza amministrativa, "una mancanza grave". E' quanto dice in un'intervista a La Stampa l'attuale primo cittadino del capoluogo lombardo, Beppe Sala. "Nel prossimo anno e mezzo a Milano ci giocheremo tantissimo: bisognerà far arrivare i fondi del Recovery fund e dovremo poterli spendere in un lasso di tempo breve; il che presuppone anche una certa conoscenza della macchina comunale. E non possiamo certo permetterci di far fare l'apprendistato a Bernardo".
E' un dato di fatto, secondo Sala, "che Bernardo sia il candidato di Salvini e quello che è successo ieri con l'assenza di Giorgia Meloni alla presentazione del loro candidato, un po' lo dimostra. Poi è anche evidente che le mire della Lega su Milano ci sono da sempre. Dopodiché io posso dire che sono un gran lavoratore e non guardo in faccia nessuno".
Per il sindaco di Milano, una tattica di Salvini "è non alzare il livello del dibattito e pensare che i cittadini capiscano poco. Se no, non si capirebbe come può permettersi di dire che sta aspettando il suo turno per la vaccinazione e che la farà ad agosto. Ma ci prende per stupidi?". Sala vede "con piacere che la Moratti si sta dissociando dalla linea di Fontana e sta considerando invece l'opzione Green Pass - sottolinea -. Io ragiono da cittadino e personalmente mi sento più rassicurato se sono in un luogo chiuso e so che anche gli altri sono vaccinati".
Il sindaco ha chiesto di anticipare le elezioni a settembre, temendo possa esserci una recrudescenza dei contagi: "Andare alle urne nel momento in cui potrebbe esserci il rischio di una ripresa della pandemia è una follia - spiega -. Si era detto che avremmo votato tra metà settembre e metà ottobre. Quella è la finestra. Se chiedo che si scelga la prima metà, non mi sembra di fare il 'furbo'".
Intervista della Stampa»»