Mozione PD in Regione sul DDL Zan

Testo della mozione:
MOZIONE URGENTE
Al Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia
Oggetto: DDL Zan
Il Consiglio Regionale della Lombardia,
premesso che
1. il disegno di legge, proposto dall’onorevole Alessandro Zan e firmato da un numero cospicuo di parlamentari, ha l’obiettivo di combattere ogni tipo di discriminazione ed ha come titolo "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità";
2. il cosiddetto Ddl Zan, approvato alla Camera, nasce dalla sintesi di altri disegni di legge di Pd, M5s, Leu e addirittura Forza Italia;
3. il cosiddetto Ddl Zan è giunto al Senato il 5 novembre 2020 propone di estendere il reato di propaganda e istigazione a delinquere “per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa” (reato 604 bis del codice penale) anche a “motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”;
4. è stato subito assegnato alla commissione Giustizia di palazzo Madama, dopo il via libera della Camera dei deputati del 4 novembre 2020 ma che lì è fermo da sei mesi.
considerato che
1. al Senato il 28 aprile 2021, con 13 sì e 11 no, è stata decisa la calendarizzazione in commissione Giustizia dopo mesi di discussioni, rinvii e procrastinazioni varie;
2. l’articolo 4 del testo, come arrivato in Senato, recita esplicitamente che “Sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”;
3. una parte del centro destra ha un atteggiamento manifestamente oppositivo non solo alla proposta di legge in sé ma al fatto che venga calendarizzata e segua il suo normale iter
4. l’attenzione al tema dimostrato dall’opinione pubblica, la quale chiede un corretto e tempestivo dibattito parlamentare;
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE A
1) intervenire presso il Presidente del Senato affinché venga velocizzato il dibattito sul Ddl Zan e questo provvedimento possa avere un corso corretto e lineare;
2) prendere le distanze dalle dichiarazioni su questo tema rese da soggetti istituzionali – quali sono anche i consiglieri regionali -, i quali hanno preso posizioni palesemente discriminatorie sull’argomento e sono intervenuti non tanto sul merito della questione quanto sulla necessità di rallentare i lavori e fare ostruzionismo rispetto al fisiologico svolgimento dell’iter parlamentare del Decreto.
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