Centro antiviolenza dell’ospedale San Carlo
Auspichiamo che continuino comunque ad operare equipe multidisciplinari rivolte alle diverse utenze e che questa non sia l’occasione per una riduzione del numero degli interventi e del personale, come spesso accade con le riorganizzazioni, e, soprattutto, che venga salvaguardata la specificità degli interventi e la differenziazione di percorsi tanto delicati e complessi.
La necessità a Milano, che per altro ha avviato con largo anticipo rispetto a Regione Lombardia, con risorse proprie e in via sperimentale, la rete antiviolenza, inoltre è quella di integrare nella rete tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie di carattere ospedaliero, dedicate agli interventi di contrasto alla violenza, come ad esempio il “Soccorso Rosa” dell’ospedale San Carlo. Questo, oltre a garantire l’integrazione degli interventi, consentirebbe l’utilizzo di diverse linee di finanziamento sia nazionali che regionali.
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