Le importanti parole di Filippo Andreatta sul nuovo Pd

Intervento di Alessandro Del Corno.

Ho letto ieri l’intervista di Filippo Andreatta sul passato e sul futuro del Pd.
Sul passato, ha ragione a dire che i riformismi di natura cattolica e comunista che sono confluiti all’interno del partito, sono stati acerrimi avversari per decenni, aggiungo io che la componente riformista all’interno del Pci a livello nazionale è stata sempre profonda minoranza.
Sul futuro, ha ragione quando dice che bisogna costruire una nuova identità di non ex, ponendo l’accento sul fatto che il Pd non può trovarsi al governo a prescindere se si vincono o se si perdono le elezioni.
Quindi, proporre una legge elettorale maggioritaria o proporzionale che sia che obblighi i partiti a dichiarare le alleanze prima delle elezioni, come sosteneva Roberto Ruffini negli anni 80 su mandato del leader della Dc De Mita, con un premio di governabilità ed infine, con parlamentari eletti e non nominati.
Sarebbe già un bel passo in avanti, auspicando che il Pd sia il partito della modernizzazione del Paese.
A breve, avremo le risposte.