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Il Governo va supportato

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Il governo è il risultato della necessaria ricerca di equilibrio tra i vari partiti. Mi permetto di fare un'unica critica: troppa differenza tra uomini e donne. E ritengo che sia più colpa dei partiti che di Draghi". Così Beppe Sala sul 'Corriere della sera' dove dice che questo "è un governo che va supportato a ogni costo. Meglio lasciarlo lavorare, prima di sparare giudizi; vedo alcune cose positive" come "competenze-chiave tra i tecnici portati a bordo" e "sono contento per Maria Cristina Messa, ex rettrice di un'università milanese". Le donne del Pd sono arrabbiate, "e hanno ragione. Arrabbiarsi è giusto. E' una delusione. Questo è il turno della stigmatizzazione del Pd; ma prima è toccato ad altri. + proprio la cultura dei partiti che è così. In Europa ci sono Paesi guidati da donne forti; ma dal punto di vista culturale l'unica eccezione sono i Verdi europei, che per statuto e per volontà si sono dati un equilibrio di genere. Spero sia l'ultima volta in cui si possano commettere errori del genere".
Il punto è "come si scelgono. Il rischio è che le donne diventino riempilista. La mia avrà due capilista e la numero 1 sarà una donna, Martina Riva. Dobbiamo dare il buon esempio: mi propongo nel prossimo mandato di lavorare ancora di più sulla parità". Inoltre, "bisogna fare di più, in termini di management, e anche di acquisti, contratti, gare. E' giusto dare appalti alle aziende al femminile. Già oggi il 40% dei dirigenti del Comune di Milano sono donne. Dobbiamo lavorare perché Milano diventi città della parità". Quanto al governo, "se Salvini ha deciso di entrare in maggioranza, deve cambiare davvero. Altrimenti è un guaio. Salvini sarà un osservato speciale. La scelta europeista di Draghi è molto chiara e lo è anche quella sulla gestione dei flussi migratori". Il modello nazionale 'tutti dentro' può essere replicato pure a Milano? "Assolutamente no. Non sarebbe possibile e nemmeno utile. La mia squadra è fatta ed è una compagine di centrosinistra: quella di adesso, allargata ai Verdi". Con Draghi "ci siamo sentiti e messaggiati durante la formazione del governo". Al governo chiedo "una gestione rapida ed efficiente del Recovery plan". Infine, un appello: "Al netto di situazioni particolari legate al Covid, chiedo a Draghi di votare alla scadenza naturale, cioè a maggio. So che a Roma la Raggi è d'accordo; spostare le elezioni a dopo le vacanze non va bene. Non possiamo aspettare l'estate".
Intervista del Corriere (file PDF)»»

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