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Riqualificazione degli ascensori nelle case popolari

Written by Rosario Pantaleo.

Rosario PantaleoArticolo di Rosario Pantaleo pubblicato dal PD del Municipio 7 di Milano.

Il tema degli ascensori delle case del Comune di Milano è un tema critico da sempre. Da quando MM ha preso in gestione la manutenzione del patrimonio residenziale del Comune ha potuto verificare una situazione molto deficitaria dal punto di vista della manutenzione dopo anni di gestione ALER e, prima ancora, di tre gestori privati scelti dalle Giunte di centrodestra.
Ora il Comune di Milano ha messo in campo un progetto per portare avanti un piano straordinario di riqualificazione e/o rifacimento degli impianti elevatori degli immobili comunali. Si tratterà di un intervento del valore di 9 milioni di euro.
Il primo appalto (per 2,4 milioni di euro), vedrà interventi su 55 impianti presenti in ben 32 complessi residenziali e i lavori cominceranno in via Nikolajevka, a Baggio, dove verranno rifatti sei ascensori.
A fronte di questo appalto si interverrà via San Romanello, via Rossellini, via Faenza, via Drago, via Lopez, via Satta e via Martinelli.
Questi interventi verranno conclusi entro il 2021.Subito dopo si partirà con gli appalti successivi fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Per comprendere di cosa stiamo parlando è bene segnalare che sono 850 gli ascensori presenti nelle residenze comunali. Un numero enorme, come si può ben comprendere le cui condizioni e tipologie sono molto diverse tra loro con la presenza di un importante problema, che limita gli interventi tempestivi: la mancanza di parti di ricambio per le bottoniere, le schede elettroniche, gli argani, le funi, i motori etc.Molti sono, purtroppo, anche i danni per vandalismo e molti blocchi degli impianti sono dovuti alla difficoltà di reperire materiali che non si trovano più sul mercato e che spesso devono essere reperiti in paesi dell’Est Europa oppure prodotti ad hoc con ben immaginabili costi.
Questo è un intervento che era stato previsto da tempo e nonostante le difficoltà del bilancio comunale (ricordo che mancano 720 milioni di euro all’appello e che si è dovuto fare ricorso a vari interventi finanziari per non tagliare i servizi ai cittadini, oltre che ricevere un supporto, incompleto, dal Governo) si è riusciti a non ritardare quanto programmato.
Lo si doveva soprattutto ai tanti anziani o malati oppure a chi deve utilizzare una carrozzina per muoversi, che abitano nelle case del Comune.