La durezza dei tempi non ci faccia perdere la tenerezza dei nostri cuori

Eccomi qui a scrivere l’ultimo articolo di questo 2020, che possiamo decisamente definire un anno estremamente drammatico, che ci ha posto davanti a un’emergenza sanitaria che sta diventando anche crisi economica, con forti conseguenze sulla tenuta sociale ma anche psicologica di ciascuno di noi.
In questa situazione, come Comune di Milano, abbiamo cercato, con serietà, di fare la nostra parte per aiutare i settori particolarmente in crisi e le fasce di popolazione più deboli, sia con misure di sostegno sia con sgravi fiscali, di cui ho scritto nei mesi scorsi sulle colonne di questo giornale, per tenervi aggiornati.
In chiusura d’anno, il 4 Dicembre, in Consiglio Comunale abbiamo approvato la variazione di Bilancio e, vista la situazione di emergenza sanitaria che - come detto - ha portato con sé grosse criticità economiche, non è stato semplice. A causa dell'emergenza Covid 19, infatti, abbiamo dovuto affrontare un calo di entrate sul 2020 di ben 740 milioni (circa il 30 per cento delle entrate correnti complessive) ma, ciononostante, siamo riusciti a chiudere anche il bilancio di quest anno in pareggio, senza alcun taglio ai servizi per i cittadini, come ci eravamo impegnati a fare, ed erogando più di 37 milioni di aiuti tra bisogni alimentari, sostegno al reddito e agli affitti; contributi per la scuola, la cultura, le associazioni sportive, il comparto del commercio, del turismo e dell’artigianato,) oltre agli sgravi fiscali approvati su Cosap, Irpef e Tari.
Ovviamente, non possiamo fermarci qui perché c’è ancora tanto da fare, avendo la consapevolezza che anche il 2021 sarà un anno complicato.
Per questo da subito abbiamo chiesto al Governo di consentirci di sospendere il rimborso della quota capitale del debito per i prossimi tre anni. Una richiesta che arriva dopo un decennio di continua riduzione del nostro debito per oltre 800 milioni. Questo ci consentirebbe, nel prossimo triennio, risparmi per quasi 500 milioni sulla spesa corrente da reinvestire per accompagnare la ripresa della Città e per aiutare e sostenere le persone e le imprese più colpite dalla crisi. Lavoreremo con questo spirito e nel frattempo, approfitto di questo spazio per augurarvi un sereno Natale, nonostante le difficoltà, con l’auspicio che la durezza di questi tempi non ci faccia perdere la tenerezza dei nostri cuori.
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