Caos vaccini in Lombardia

Intervento di Chiara Braga.

In Lombardia, ad oggi, rispetto a un fabbisogno di 10 milioni di persone sono state ordinate circa 2,9 milioni di dosi di vaccini antinfluenzali. Al momento ne sono state consegnate ai medici di medicina generale e alle ASST circa 800.000 (100 per medico) con una copertura inferiore al 30% a fronte di un obiettivo minimo, indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale, del 75%.
In Lombardia, molte prenotazioni vengono cancellate o posticipate a causa della mancanza del vaccino.

I medici si trovano nella condizione di non poter vaccinare, al momento, tutta la platea di persone che ne avrebbero diritto o che lo chiedono perché affetti da altre patologie e quindi più fragili, perché over 65, perché a rischio per esposizione professionale, rinviando i pazienti a data da destinarsi. A ciò si aggiunge la notizia di ieri, contenuta in una circolare inviata dal Dirigente Generale dell’Welfare di Regione Lombardia alle direzioni generali di Ats e Asst, secondo la quale i medici di medicina generale non potranno prenotare ulteriori dosi di vaccino fino al 18 di novembre e non le avranno disponibili prima del 20 novembre.
E’ la realtà di quanto sta accadendo in questi giorni in Lombardia; è quanto lamentano le persone. E intanto siamo quasi alla metà di novembre; e il virus corre; e in tutta la provincia di Como, come in quella di Varese, Milano, Monza e Brianza i dati dei positivi da Covid-19 sono costantemente rilevanti; e abbiamo i Pronto soccorso sempre pieni. Ma la vaccinazione antinfluenzale permetterebbe di semplificare la diagnosi e di ridurre, oltre il rischio influenzale, gli accessi in ospedale sgravando il lavoro di medici e infermieri; e però le dosi degli antinfluenzali sono poche, non bastano, sono distribuite con il contagocce, oggi sono finite e non ci saranno fino al 20 di novembre; e da Regione Lombardia dicono che non si riscontrano ritardi e che va tutto bene; e continuano a prenderci in giro.
E non è accettabile.