Ex Fibronit: riaperta una ferita per il territorio e i familiari della vittime

“Le condanne comminate lo scorso anno avevano un significato importantissimo - spiega Villani -. Stavano a indicare l’esistenza di responsabilità precise per le morti di tanti lavoratori e cittadini pavesi e che non era vana la speranza di coloro che da anni si battevano, e tutt'ora si battono, per il riconoscimento delle responsabilità per i decessi causati dall'amianto”.
Il consigliere Pd prosegue: “Pur rispettando la sentenza della Corte di Cassazione e in attesa di leggerne le motivazioni, credo di esprimere un sentimento comune nel dire che non è un bel segnale per quanti si battono per il danno subito e per la salvaguardia del proprio territorio e del proprio futuro. La Lombardia è la regione che ha pagato il prezzo più alto in termini di vittime da esposizione all’amianto e oggi ci troviamo a risalire la china dell’impegno e della sacrosanta richiesta delle famiglie di un riconoscimento delle responsabilità. Con le famiglie lo sanno le istituzioni e le associazioni che da anni si battono con loro per vedere riconosciuto questo diritto. Prime fra tutte il Comune di Broni e l'Aiea, l’Associazione italiana esposti amianto, che da sempre combattono con la caparbietà di chi sta dalla parte della ragione”.
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