Print

La nuova economia dei dati, l’intelligenza artificiale e lo sviluppo digitale

Written by Patrizia Toia.

Patrizia Toia Intervenendo a nome del gruppo S&D, ho detto al Commissario Breton che l’Europa, se vuole realizzare la sovranità tecnologica nella nuova economia dei dati, deve andare oltre la definizione di un quadro normativo per garantire i diritti fondamentali nel digitale, come la libertà, la privacy e la sicurezza, campo in cui l’Europa è senz’altro al top.
Andare oltre significa fare e promuovere grandi investimenti nel digitale, nelle infrastrutture e nelle "capacità industriali e creative digitali europee", per avere forti players.
Oggi non è così: oggi le grandi infrastrutture nazionali, anche "critiche", sono costruite fuori dall’UE, comprese le maggiori centrali di gestione dei dati, con un grande problema di competitività e di sicurezza.
Rischiamo così di diventare un grande mercato di consumo con scarse capacità produttive e, alla fine, con scarse capacità di far rispettare le nostre regole.
Ho proposto perciò che si realizzino dei Trust pubblici dei dati europei per una valorizzazione economica ma anche per una valorizzazione dell’interesse pubblico dei dati stessi che, spesso, sono prodotti e “offerti” proprio dai cittadini e che perciò sono, in gran parte, un “bene pubblico”. Si pensi per esempio al campo della sanità, dello sviluppo delle città e alle possibili applicazioni, con grande beneficio dei cittadini.
Dunque la proprietà e l’uso dei dati devono essere attentamente definiti e sono un serbatoio enorme su cui investire, un giacimento che potrà essere utilizzato anche da imprese, startup e pubblica amministrazione.
Questa scelta favorirebbe anche la creazione di infrastrutture digitali europee, magari con tecnologie differenziate che già ci sono, come la Blockchain.

La seconda grande strategia europea, dopo il Green Deal, è la “Strategia dei dati” che è stata presentata il 20 febbraio assieme al “Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale”, aperto alla consultazione pubblica fino a maggio.
I prossimi passi di carattere legislativo saranno un “Digital Act” , cioè una legge sui servizi digitali, e un “Action Plan”.
L’Europa dunque si prepara per essere, questo l’obiettivo ambizioso, un leader digitale, per avere una sovranità tecnologica nella nuova economia dei dati.
E vuole farlo con una propria via, che non è quella asiatica né quella americana.
La via europea vuole garantire, nello sviluppo economico, il rispetto dei valori umani, della privacy e la centralità della persona, preservando un società aperta, democratica e sostenibile. E non è una sfida da poco!

I punti essenziali della strategia europea stanno in queste frasi e in queste parole:
1. Una AI affidabile
2. Un contesto di fiducia
3. Sistemi di AI trasparenti, tracciabili e con controllo umano.
E tutto ciò per garantire il rispetto dei valori e dei principi europei.

Ecco il mio intervento integrale al Parlamento europeo e la risposta del Commissario Breton»

Per seguire l'attività dell'On. Patrizia Toia: sito web - pagina facebook