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M5S irresponsabile per avere ribalta mediatica

Written by Emanuele Fiano.

Emanuele FianoIraq: inconcepibile M5S su copertura terrorismo Isis come Germania negli anni '30 

"La teoria di fondo che anima le inconcepibili e pericolose parole di Di Battista è che dietro ogni terrorista ci sia una giusta motivazione da ascoltare. In realtà quanto invece emerge dalla vicenda dell'Isis, citata dal parlamentare 5 stelle ci parla piuttosto di una ventata integralista, priva di ogni fondamento di diritto o di una pur aberrante rivendicazione, ma che pone come base l'idea che chiunque non si assoggetti al volere o al credo di quella fazione è un soggetto da eliminare fisicamente. Donne, bambini o vecchi che siano. Un po' come nella Germania degli anni 30. Ma al di là del grave deficit di analisi della vicenda irachena quello che è ancor più insopportabile nelle parole di Di battista è la copertura morale che nel suo post da al gesto terroristico il nostro Paese ancora piange le decine di morti e feriti degli anni di piombo: anche gli autori di quelle stragi, di quei morti, erano soggetti da elevare al rango di interlocutori? Secondo me no; non qualsiasi morale ha valore, c'è un minimo comun denominatore di civiltà che deve essere condiviso, altrimenti non ci può essere dialogo". Lo dice Emanuele Fiano, deputato e responsabile sicurezza del Pd, a proposito di quanto scritto dal deputato M5s Alessandro Di Battista sull'Iraq.

 

Iraq: M5S irresponsabile, giustifica tagliatori teste. PD senza se e senza ma contro indecente relativismo etico
"La sostanza della posizione politica di Alessandro Di Battista e di Beppe Grillo è che anche dietro il più criminale gesto della storia c'è sempre un'analisi che può spiegare l'azione più riprovevole come risposta a un ipotetico torto subito. Insomma, se uno arriva a tagliare la testa a un giornalista una qualche ragione ci sarà. La possono chiamare 'linea comprensiva' nei confronti della violenza jihadista, oppure la possono chiamare 'linea giustificazionista' ma alla fine, per spiegarlo in parole povere, per loro e probabilmente per la maggior parte dei grillini, qualsiasi comportamento, anche il più disumano e violento ha dietro di se una qualche motivazione che relativizza la responsabilità di chi commette gesti atroci. Noi invece siamo senza se e senza ma contro questo indecente relativismo etico. Chi considera il proprio avversario politico, il credente di un'altra fede o colui che della stessa propria fede da' un'interpretazione diversa semplicemente qualcuno che va eliminato, oppure stuprato o a cui va tagliata la testa, non appartiene alla cornice della nostra civiltà. E' ben visibile lo sforzo di Grillo e Di Battista di rimanere ogni giorno nei titoli di testa degli organi di informazione mentre invece lo sforzo che tutto il mondo dovrebbe fare sarebbe quello di impedire che le forze dell'integralismo islamico possano diffondersi e che i diritti dei popoli possano convivere in pace". Lo afferma Emanuele Fiano, deputato Pd e responsabile sicurezza dei Democrat.

Grillo usa pure la Tbc per la ribalta mediatica. No al panico tra gli operatori umanitari
"E' fondamentale, naturalmente, che il ministero dell'Interno persegua la politica di profilassi adeguata a ridurre al minimo il rischio per gli operatori ma diffondere il panico nel paese e' un'operazione vergognosamente cinica, non a caso interpretata da Beppe Grillo, continuamente alla ricerca della ribalta mediatica a qualsiasi prezzo. Sicuramente il tema dell'emergenza sanitaria in Africa per la diffusione del virus Ebola e di altre malattie infettive coinvolge anche il nostro paese nell'azione di prevenzione ma e' molto grave diffondere il panico tra la popolazione e gli operatori di Polizia circa la presenza di 40 agenti positivi alla Tbc. Il dipartimento di Ps ha formalmente certificato sul proprio sito che non esistono agenti infettati con il bacillo della Tbc ma che alcuni di questi sono risultati positivi al test il che e' cosa ben diversa da un punto di vista medico, perchè "la positivita' del test non è indice di malattia". Come afferma il dottor Santorsa, direttore centrale degli uffici sanitari della Polizia, sono stati eseguiti fin qui "circa 800 controlli sul personale impiegato nel primo contatto con i migranti e in tre di questi casi il test ha dato risultato positivo ma ha escluso la presenza della malattia in atto". Lo ha affermato in una dichiarazione il deputato Emanuele Fiano, deputato e responsabile Sicurezza del partito democratico.