Print

Non bisogna avere paura del confronto

Written by David Sassoli.

David Sassoli
Articolo pubblicato da Huffington Post.

“Non bisogna mai avere paura del confronto: i parlamenti servono a questo, a sviluppare confronto, dialogo, compromesso”. Risponde così David Sassoli alle domande su una possibile alleanza di governo del Partito Democratico con il Movimento 5 Stelle. “Noi siamo molto contenti che la scelta e il consenso per la presidente Commissione Ue Ursula von der Leyen sia stato così ampio e abbia trovato anche delle solidarietà ad esempio dal M5s”, ha poi proseguito il presidente del Parlamento europeo, presente al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. ”È stato fatto tutto con grande trasparenza e il dialogo è necessario perché nessuno è autosufficiente. Chi pensa di essere autosufficiente, credo che non sia utile in questo momento né all’Europa né all’Italia”.
Poi tornando alle trattative tra Pd e M5S per la formazione di un governo giallorosso aggiunge: “Ci sono i protagonisti di questo, dovete chiederlo a loro. Ci auguriamo che il confronto faccia crescere la consapevolezza sulle priorità del Paese. I partiti sono utili quando hanno al centro della loro attenzione gli interessi del Paese”.
Per quanto riguarda la nomina del membro italiano della Commissione europea, Sassoli dichiara: ”È un interesse dell’Italia presentare presto personalità per un ruolo così importante. Non ci sono pressioni da parte di Bruxelles, c’è un percorso che naturalmente dovrà avviarsi nel mese di settembre e speriamo che il governo italiano sia pronto a indicare un proprio rappresentante. Un’Europa che non ha un’Italia all’altezza di questa fase di avvio della legislatura europea perde qualcosa. Non è una pressione, è una necessità”.
“Chi pensava di dividere l’Europa in realtà si è accorto che gli europeisti hanno in alcuni casi diviso i loro fronti”, ha proseguito il presidente del Parlamento europeo riferendosi ai partiti sovranisti. “Pensavano con le elezioni di dividerci e invece non è andata così. Credo che questo sia quello che è successo in questi tre mesi, adesso dobbiamo naturalmente far partire la legislatura perché tutti vogliono che noi si sia responsabili di scelte di discontinuità. Noi dobbiamo difendere l’Europa ma anche cambiarne le politiche. D’altra parte chi può pensare in questo momento nel mondo che abbiamo di fare da solo? L’Europa è un po’ l’assicurazione sulla vita di tutti i nostri paesi”.
Sassoli conclude con un invito all’impegno politico dei cattolici: “I cattolici hanno il dovere di opporre una passione di verità cristiana a chi ancora oggi, in Polonia, in Ungheria, in Italia, osa agitare i simboli della nostra fede come amuleti, con una spudoratezza blasfema. In Italia i costituenti cattolici - Giuseppe Dossetti, e con lui Aldo Moro, Giuseppe Lazzati, Giorgio La Pira, Costantino Mortati, la professoressa Bianchini- seppero disegnare quel capolavoro che è la nostra Costituzione: intrisa di un personalismo che non ha l’odore di un incenso stantio e strumentale”, conclude il presidente dell’Europarlamento, spiegando che “Costituzione e Europa sono i termini della rinascita”.