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La Biblioteca degli Alberi è pronta

Written by Affaritaliani.

Milano
Articolo pubblicato da Affaritaliani.

Una volta Bam era famosa come Banca Agricola Mantovana, piccola ma prestigiosissima banca che raccoglieva tutti i risparmi degli agricoltori del luogo. Era un tal gioiello che se la mangiò il Monte Paschi. Oggi Bam è a Milano ed è un parco straordinario: la Biblioteca degli Alberi Milano, 22 foreste circolari, 500 alberi, 100 specie botaniche, 135 mila piante. L’agricoltura ci sta come comune denominatore perché il mega progetto milanese, partì nel 2015 con il campo di grano, opera ambientale su una distesa naturale di 5 ettari fra i grattacieli e gli edifici futuristici della nuova skyline milanese, dal titolo Wheatfield dell’artista americana Agnes Denes.
Se qui tutto va alla grande è perchè ai vertici ci stanno due donne (a Mantova manco mezza), che spingono sull’acceleratore che sa guardare al domani, già prevedendone gli sviluppi. La bellissima Kelly Russell Catella, direttore generale della Fondazione Riccardo Catella (sfornerà la piccola, quinto figlio, a settembre) e la professionale Francesca Colombo, direttore generale culturale di BAM, Fondazione Riccardo Catella, hanno presentato la Biblioteca degli Alberi Milano e la convenzione tra il Comune di Milano, Coima Sgr e la Fondazione Riccardo Catella.
Una Milano sempre più internazionale che prende spunti guardando oltre i confini: l’High Line di New York, il parco lineare realizzato su una stazione in disuso, Bryant Park a Manhattan e il Klyde Warren Park di Dallas. Il terzo parco pubblico di Milano per dimensioni (890 mila mq), privo di recinzioni, sarà protagonista di un nutrito programma di eventi da settembre fino alla fine di ottobre. Aprirà le danze degli spettacoli gratuiti la Filarmonica della Scala (domenica 8 settembre alle 20,30). I prati si trasformeranno in platea, i palchi scenderanno sul tappeto verde e il pubblico potrà accomodarsi a piacere su coperte portate da casa ad ascoltare brani di Rossini, Verdi, Mascagni eseguiti dall’orchestra diretta da Alessandro Bonato. E poi molto di più. Pic nic, musica, arte, teatro, poesia, workshop di acquerello e corsi di cucina, talk, passeggiate botaniche. Basta registrarsi ed è tutto gratis.
Ma un parco pubblico sempre aperto è una responsabilità di tutti. In questo caso la condivisione degli obiettivi tra pubblico e privato può fare miracoli e l’assessore Del Corno ha sottolineato quanto sia importante che un luogo del genere debba essere abitato dalla città. Non sarebbe male diventare BAM Friend, la community che aiuta a preservare la bellezza botanica del parco e le sue attività culturali anche se sarà la Fondazione a occuparsi della manutenzione del parco.