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La Ue sarà più forte dei sovranisti

Written by Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella
Articolo di Repubblica.

Il vento del sovranismo non minaccerà l'esistenza dell'Unione europea.
Sergio Mattarella ne è convinto, parlando al trimestrale francese Politique internationale. I temi: Europa, migranti, populisti.
Gli europei provano un senso di appartenenza crescente. Dice: «Lungi dal provare estraneità, come vorrebbero far credere alcuni, gli europei provano un senso di appartenenza crescente. E paradossalmente, all'origine di questo rinnovato interesse vi sono i movimenti euroscettici. A forza di denigrare le istituzioni e le politiche europee sono riusciti a mobilitare nuovamente gran parte della popolazione».
Per la prima volta in 40 anni stiamo assistendo a una campagna elettorale paneuropea. Guarda con fiducia alle elezioni del 26 maggio. Le più significative. «Per la prima volta in 40 anni stiamo assistendo a una vera e propria campagna elettorale paneuropea: un unico dibattito in un`unica arena. Vi è un gran numero di paesi che si trovano in situazioni senza precedenti. Ma non credo che questi cambiamenti possano minacciare l'esistenza dell'Unione. La logica storica che sottende all'integrazione è più forte di tutte le deviazioni». Saranno i giovani a salvare questa Europa. «Una nuova generazione di europei, i quali viaggiano in piena libertà, una libertà a cui non vogliono rinunciare».
L'intervista, condotta da Richard Heuzé, è stata rilasciata il 27 febbraio, e aggiornata a marzo.
Servono canali di migrazione legali, misure per combattere i trafficanti di essere umani, mezzi per migliorare le condizioni di vita nei paesi di provenienza Gli elettori sono chiamati a compiere «scelte difficili», se vogliono «trovare un equilibrio tra confronto globale e concorrenza interna».
L'ondata di immigrazione ha però messo a rischio la solidarietà tra i popoli. «Che la solidarietà sia mancata è un fatto di cui non si può che prendere atto», risponde il Presidente. «La maggior parte dei governi ha reagito in funzione di preoccupazioni elettorali interne, e ciò ha impedito loro di darne una risposta comune a un fenomeno senza precedenti».
Cita come eccezione virtuosa la Germania della Merkel, che ha avuto «notevole coraggio», mentre altri si sono rifiutati di «fare chicchessia». Ricorda che da qui a trent'anni gli africani saranno 2 miliardi e mezzo, a fronte di 700milioni di europei. Servono canali di migrazione legali, misure per combattere i trafficanti di essere umani, mezzi per migliorare le condizioni di vita nei paesi di provenienza.
Soltanto una soluzione europea può consentirci di padroneggiare l’immigrazione. «Le migrazioni non si dirigono mai verso un solo Paese dell'Unione, ma verso l'Europa nel suo complesso. Soltanto una soluzione europea può consentirci di padroneggiare un fenomeno che rischia di scuotere il continente: uno dei temi principali della prossima legislatura».
Valori da proteggere: la libertà, la democrazia, il rispetto dei diritti umani, il primato del diritto, non certo gli interessi nazionalistici. I paesi che rifiutano la solidarietà vanno sanzionati? «Le sanzioni rientrano nel diritto europeo». «Quali valori vogliamo proteggere? La libertà, la democrazia, il rispetto dei diritti umani, il primato del diritto, non certo gli interessi nazionalistici. Guardiamoci da coloro che vorrebbero ribaltare questo approccio» e tornare alla «contemplazione delle realtà nazionali e del loro passato».
Multilateralismo: una vera comunità internazionale, che non sia al servizio delle politiche di potenza, bensì degli interessi dei popoli. Una dei concetti più cari a Mattarella è il multilateralismo, stavolta vi aggiunge l'aggettivo efficiente. Ovvero, «una vera comunità internazionale, che non sia al servizio delle politiche di potenza, bensì degli interessi dei popoli che la compongono». Al contrario, l'unilateralismo produrrebbe «un vuoto politico, che esporrebbe il mondo a tensioni premonitrici di conflitti potenzialmente devastanti».
Con la Russia serve fermezza e dialogo. Altri temi. Con la Russia serve fermezza e dialogo. I rapporti con la Francia «non hanno subito lacerazioni», nonostante l'incontro tra Di Maio e i gilet gialli. Urge un accordo con Parigi sulle estradizioni dei terroristi protetti dalla dottrina Mitterrand.
Contro l’antisemitismo: occorre instancabilmente preservare ”la Memoria”. L'antisemitismo serpeggiante è «un veleno, un virus mai debellato». Cita Primo Levi: «È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo il nocciolo di quanto abbiamo da dire». «Ecco perché occorre instancabilmente preservare la memoria».