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Il decreto sicurezza è inutile e dannoso

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervista a Radio24.

A noi sembra che il decreto sicurezza sia un manifesto. E' più il tentativo di fare propaganda su un tema che non affrontarlo veramente. In questo decreto non ci sono misure per dare più sicurezza ai cittadini, non ci sono soldi in più rispetto a quelli che erano già stati stanziati dai Governi del PD per le forze dell'ordine, non ci sono risorse in più per la videosorveglianza. Non ci sono neanche norme che consentono di combattere quel degrado che ha portato alla tragedia di San Lorenzo a Roma. E' un decreto in cui si cerca di dare l'idea che in questo Paese si è insicuri perché ci sono i parcheggiatori abusivi o i negozi etnici ma la lotta alla mafia passa in secondo piano e viene considerata solo perché i beni confiscati possono essere venduti per fare cassa.
C'è un'idea del come affrontare il tema dell'immigrazione pericolosa dal punto di vista della sicurezza perché crea più clandestinità e infierisce su alcune categorie, tra cui i giovani nati in Italia ma di origine straniera che, per avere la cittadinanza italiana, ora dovranno aspettare 4 anni dopo aver raggiunto la maggiore età. Oppure possiamo guardare il caso di chi oggi in Italia con permessi umanitari e le cui ragioni, con il decreto sicurezza, vengono cancellate: si tratta di persone che magari hanno casa, lavoro e famiglia e che, quando dovranno rinnovare il permesso, potranno vederselo negare e, quindi, si farà diventare queste persone irregolari o clandestine.
Aumentare il numero dei clandestini e degli irregolari favorisce sicuramente l'illegalità e alla fine i cittadini saranno meno sicuri.

Ho sentito parlamentari M5S difendere convintamente le parti peggiori del decreto sicurezza. C'è, tra M5S, qualche dissidente ma non sembra che la maggior parte di loro stia subendo questo decreto, anzi lo condivide.
Gli sbarchi sono diminuiti, c'era quindi l'occasione per concentrarsi sull'integrazione e, invece, con il decreto sicurezza si smontano le parti positive che guardavano all'integrazione, come gli SPRAR e si infierisce su alcune persone al solo scopo di mandare il messaggio che l'Italia non gradisce la presenza di stranieri e, quindi, c'è l'idea stravagante di dare un messaggio che disincentivi le persone a partire.
Io non credo che persone che stanno morendo di fame, non sono libere o subiscono violenze si facciano spaventare dalle norme di questo decreto ma temo che dovremmo spaventarci noi del fatto che ogni tanto si facciano delle cose così sulla pelle di persone che non hanno fatto nulla di male, come i giovani nati in Italia da famiglie di origine straniera che ora si vedono allungare i tempi per poter richiedere la cittadinanza.

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