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Da Paderno Dugnano

Written by PD Paderno Dugnano.

PD Paderno Dugnano Come pensavamo l’Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano attraverso la maggioranza che la sostiene si appresta ad approvare la variante urbanistica propedeutica all’ampliamento del Centro Commerciale Brianza.  Ne eravamo certi.
Noi vogliamo però esprimere una contrarietà di merito e di metodo all’operazione proposta.
Alla luce anche delle dichiarazioni rilasciate sulla Calderina da parte del Sindaco Alparone Abbiamo molto rispetto di tutti i protagonisti che operano sul nostro territorio e quindi anche del Centro Commerciale Brianza, abbiamo qualche riserva in più sul tipo di lavoro offerto e soprattutto sui nuovi contratti, ci piacerebbe che l’eventuale convenzione dicesse qualcosa anche di questo visto che il Sindaco mette in campo una riflessione sui posti di lavoro.
Chiediamo però la massima trasparenza che invece non vediamo.
È vero che il passaggio preliminare è la variante urbanistica ma quello che vogliamo vedere chiaramente è cosa succederà al Centro Commerciale ma soprattutto alla Città dopo la sua adozione.
Una riflessione di prospettiva è legata anche alla reale evoluzione del commercio che sicuramente coinvolge almeno tre categorie: il commercio tradizionale di vicinato, la grande distribuzione è quello che avanza a grandi passi cioè l’e-commerce.
È chiaro che mancano luoghi di confronto oltre quello del Consiglio Comunale, dove però dovrebbe giungere il risultato finale frutto di un dibattito della Città e non solo tra le forze politiche.
Una riflessione dovrebbe arrivare anche da come è stata approvata la variante RE3, con soli 10 voti di fatto la NON maggioranza del Consiglio Comunale.
Quello che chiediamo è di dire subito che attività troveranno casa nel Centro Commerciale, se le stesse porteranno un arricchimento alla Città o solo alla parte proponente.
Si parla insistentemente di un nuovo multisala, ma è un’offerta che risponde alle esigenze della collettività o a questa domanda esistono già risposte tramite la multisala già presente e soprattutto lo spazio pubblico del Cinema Metropolis?
A quanto ammontano gli oneri ed eventuali extra oneri frutto della convenzione che si andrà a stipulare? Quali sono le opere finanziate e quale è la vera prospettiva, noi ricordiamo solo un “pizzino” presentato in una delle prime commissioni territorio che elencava una serie di cose, cessioni di aree, palazzetti dello sport, passerelle (ma non c’è n’è già una.) parcheggi e altro. Le associazioni che rappresentano i commercianti hanno presentato osservazioni,
Il Sig. sindaco non può liquidare questa discussione solo con blande dichiarazioni sulla calderina, non si possono procedere senza un dibattito pubblico.
Assieme alla variante urbanistica vengano presentati tutti i documenti conseguenti ed allora sarà possibile fare un bilancio e prendere consapevolmente una decisione altrimenti la certezza è di una decisione che influisce sul futuro della città che non può essere amministrata soltanto facendo qualche asfaltatura, qualche rifacimento di marciapiedi e un po’ di striscio bianche.
La città vuole contribuire alla formazione delle decisioni altrimenti ci sorge il sospetto che non si faccia l’interesse collettivo ma solo di quelli che hanno più forza.
I Partiti sono un importante pezzo del dibattito democratico quello che veramente manca è la condivisione con i cittadini.