Nella guerra dei dazi Cina e Usa, l’antidoto rimane L’Europa

“L’Unione europea è spettatrice della nascente guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Eppure, se dovesse scoppiare un conflitto a colpi di dazi, le economie europee sarebbero tra le più colpite, perché fortemente orientate all’export.
Ecco perché, come ha ribadito recentemente il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis in visita all’ISPI, l’Ue deve riaffermare la centralità delle istituzioni multilaterali come sede nelle quali risolvere le controversie tra paesi (…) È per questa ragione che, anche in tempi incerti come quello che stiamo vivendo, l’Unione Europea e tutti i suoi paesi membri devono continuare a promuovere un mercato globale aperto, nel quale le aziende possano competere senza ostacoli, provando a riaffermare la centralità delle istituzioni multilaterali e richiamando gli altri attori al rispetto del sistema di regole condivise”.
Ecco perché, come ha ribadito recentemente il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis in visita all’ISPI, l’Ue deve riaffermare la centralità delle istituzioni multilaterali come sede nelle quali risolvere le controversie tra paesi (…) È per questa ragione che, anche in tempi incerti come quello che stiamo vivendo, l’Unione Europea e tutti i suoi paesi membri devono continuare a promuovere un mercato globale aperto, nel quale le aziende possano competere senza ostacoli, provando a riaffermare la centralità delle istituzioni multilaterali e richiamando gli altri attori al rispetto del sistema di regole condivise”.
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