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A Milano corteo contro razzismo e antisemitismo

Written by La Stampa.

Liliana Segre
Articolo della Stampa.

Sarà una manifestazione contro il razzismo e l’antisemitismo e non solo contro il fascismo quella del prossimo 25 aprile a Milano, a 73 anni dalla Liberazione d’Italia dal regime nazifascista. Come ogni anno, a Milano si terrà il corteo che si concluderà in piazza Duomo, dalle 15.30: dal palco, quest’anno, parleranno il sindaco Giuseppe Sala, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, e la presidente nazionale dell’Anpi, Carla Nespolo. Sarà anche trasmessa una video-intervista alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah.
Al momento, vista la condizione politica attuale, non è dato sapere quali politici parteciperanno. «In questa giornata che cade nell’anno dell’80esimo anniversario dell’emanazione delle leggi antisemite da parte del regime fascista, deve essere forte il richiamo a contrastare la pericolosa deriva razzista, xenofoba, antisemita e il risorgere di movimenti neofascisti e neonazisti, che sta attraversando l’Italia e tutta l’Europa», ha detto Roberto Cenati, presidente dell’Anpi di Milano, presentando le iniziative alla Casa della Memoria.
Come ogni anno, gli organizzatori del corteo auspicano un 25 Aprile «unitario e pacifico» e hanno invitato a evitare la consueta contestazione alla Brigata Ebraica, inscenata negli scorsi anni in piazza San Babila da gruppi antagonisti a sostegno della causa palestinese. Per Cenati, infatti, la contestazione alla memoria del gruppo di combattenti ebrei, è «anch’essa una forma di antisemitismo. Tutti noi invece dobbiamo essere grati ai 5 mila soldati della Brigata Ebraica, che si sono resi protagonisti di azioni decisive per la Liberazione».
Alla presentazione del 25 aprile milanese era presente anche Gadi Schoenhei, in rappresentanza della Comunità ebraica: «Quelle contestazioni il 25 aprile per noi sono offensive. Vorrei che quei ragazzi capissero che cosa c’è dietro quelle bandiere, poi possiamo anche discutere della situazione del Medio Oriente. Vorrei che festeggiassero anche loro con noi».
Intanto, in vista della manifestazione di martedì, la Fim Cisla di Lombardia e Piemonte hanno organizzato visite guidate al Memoriale della Shoah, al binario 21 della stazione Centrale di Milano, per lavoratori e studenti delle scuole superiori. «È attraverso la memoria che matura la consapevolezza necessaria per una piena partecipazione civica e che serve per rimarcare una cultura di accoglienza e di rispetto delle diversità», ha spiegato Marco Bentivogli, segretario nazionale dei metalmeccanici Cisl, lanciando l’iniziativa.
Ad accompagnare la visita anche la senatrice a vita Liliana Segre e Adelmo Cervi, figlio di uno dei sette fratelli fucilati dai fascisti a Reggio Emilia. Per la Segre, «il 25 aprile deve essere solennemente ricordato, soprattutto perché le nuove generazioni non cerchino di ripetere cose che la storia ha bocciato. Purtroppo vediamo ricomparire idee che credevamo sepolte, invece non è così e questo è il motivo per cui continuo a essere qui». E ai più giovani Adelmo Cervi ha detto: «Dovete essere i nuovi partigiani, che non vuol dire andare in montagna con il fucile ma combattere le ingiustizie di oggi, a partire dalle piccole cose».