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Essere avversari non è rifiuto del dialogo

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini “Di fronte alle novità politica dell’intervista di Di Maio serve riflettere e tenere comunque unito il Pd nella risposta. L’opposto di quanto sta accadendo: rispondiamo affrettatamente e ci dividiamo tra noi. Fermiamoci e ricominciamo”.
Lo ha scritto in un tweet Dario Franceschini, suscitando una serie di reazioni all’interno del PD.
"Ho detto semplicemente che bisogna guardare con attenzione a quello che avviene in un movimento che è in fase di trasformazione, è appena nato".
Ha poi precisato il ministro Franceschini, in un'intervista al Tg di Telestense.
Per Franceschini, il Movimento "ha dentro destra e sinistra, populismo e riformismo, europeismo e antieuropeismo, e quindi - ha aggiunto - mi pare più utile aiutare uno sviluppo verso una posizione riformista progressista piuttosto che venga risucchiato da una destra populista come quella rappresentata dalla Lega".
"Che si parli civilmente mi sembra già un passo avanti. Essere stati o essere avversari non comporta rifiutarsi per forza di dialogare sui problemi del Paese o sulle soluzioni possibili". Ha proseguito Franceschini, tornando sulle parole di apertura di Luigi Di Maio. Non confermando il proprio favore ad un'intesa Pd-M5s - "non mi pare sia questo il quadro" - ha spiegato che secondo lui "un Governo Lega e 5 Stelle è quanto di peggio può capitare a un Paese”.
"Il Pd, pur avendo perso le elezioni, ha alcuni punti chiave irrinunciabili che a mio avviso vanno messi nel confronto parlamentare. Anche se in questa legislatura molto probabilmente saremo opposizione" questa "si può fare gridando, urlando, oppure anche dando contributi positivi per risolvere i problemi del Paese e noi faremo così". Ha concluso Dario Franceschini. Alla giornalista che gli ha fatto notare che il segretario Martina ha detto che si può ragionare con altri, se si parla di contenuti, Franceschini ha risposto: "Questo mi pare doveroso".