L'Italia segua Milano

Guardando alla regione Lombardia, "vedo nel nuovo candidato leghista Fontana un pensiero politico radicalmente diverso da quello che propongo io", osserva Sala. Sui migranti "le sue affermazioni mi hanno indignato. E' giusto mandare al massacro chi fugge da guerre e miseria? E come si fa a vantarsi di sparate propagandistiche tipo la razza bianca, dicendo che gli hanno dato popolarità. Siamo agli slogan di Calderoli". Nell'intervista il sindaco spiega di considerare Matteo Renzi "una risorsa. La sua leadership dovrebbe essere più coinvolgente. Il Pd ha una squadra di ministri di prim'ordine: Gentiloni, Franceschini, Del Rio, Minniti, Padoan, Martina. E gli altri?". Sul rischio di rinvio a giudizio per un appalto di Expo, "sono tranquillo con la mia coscienza - dice Sala - però mi chiedo: qual è lo Stato? Quello che mi invita ad andare avanti e approva il mio operato o quello che sei anni dopo propone una mia condanna per gli stessi fatti, già passati al vaglio dell'Anticorruzione?".