La Regione trovi risorse per Odontoiatria del Sacco

Dal prossimo gennaio l’ambulatorio, che cura oltre 5000 pazienti all’anno, tutti particolarmente fragili (fra gli altri malati di Alzheimer, anziani affetti da demenza, pazienti anticoagulati e sottoposti a chemioterapia) rischia di essere fortemente ridimensionato.
Questo perché, per mancanza di risorse, saranno tagliate le consulenze ai medici e agli assistenti alla poltrona che operano nell’ambulatorio e che finora hanno garantito il servizio. A operare resteranno solo tre medici e 5 assistenti alla poltrona, dipendenti del Sacco, il che porterà, ovviamente, a una forte riduzione delle prestazioni. Il direttore generale in commissione non ha espresso alcuna volontà di trovare una soluzione al problema. Si è limitato ad assicurare che saranno garantite le prestazioni ai pazienti che usufruiscano dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), che però non comprendono tutti i pazienti fragili che ad oggi sono curati all’ambulatorio del Sacco. Questo, nonostante la cifra necessaria sia di poco più di 100 mila euro, una somma modesta per un grande ospedale.
Contrariamente al direttore generale dell’ospedale tutti i consiglieri della Commissione, a partire dal presidente Rizzi, hanno posto una grande attenzione al problema. Ora auspichiamo che la Giunta raccolga la sollecitazione della Commissione e trovi le risorse per garantire al’ambulatorio odontoiatrico del Sacco la continuità del servizio.