Il Pd non è il mio nemico

"'Campo progressista' è nato con l'obiettivo di contribuire, insieme ad altri, alla costruzione di un nuovo centrosinistra (o sinistracentro), con cultura di governo, europeista, radicalmente in discontinuità con le politiche degli ultimi anni. Un nuovo soggetto politico in grado di sconfiggere le destre, la demagogia, il populismo". "La legge elettorale proporzionale non prevede la formazione delle coalizioni, perciò bisogna prendere atto che è sempre più necessario lavorare per costruire un movimento progressista, un rinnovato centrosinistra, autonomo e indipendente dal Pd ma che sia ambizioso e generoso". "+ un ragionamento molto semplice, matematico: divisi si perde. Trovare il minimo comune denominatore è indispensabile. Io non sono disponibile a lavorare 'contro' chi ha gli stessi valori e gli stessi princìpi, non l'ho mai fatto e tanto meno lo farò oggi quando la posta in gioco è terribilmente alta, è il futuro del nostro Paese". Candidarmi? "Sento il peso di aver sollevato delle speranze, ma sono e mi sento fino in fondo un uomo libero e coerente", "non è importante il mio destino personale".