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Non più certo l’obbligo di microchip per cani e gatti

Written by Sara Valmaggi.

Sara Valmaggi Da oggi non è più certo l’obbligo di microchip per cani e gatti. La legge di semplificazione, approvata oggi in consiglio regionale, ha introdotto, con una modifica alla legge sulla tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo, una forte dose di confusione sull’obbligo di microchip per i cani e sembra limitare l’obbligo ai soli gatti destinati al commercio, mentre dovrebbero essere dotati di microchip tutti i gatti liberi. Con un emendamento ho chiesto di porre rimedio a questo errore ma la maggioranza lo ha respinto.
Quello che doveva essere un provvedimento di semplificazione in realtà rende assolutamente poco chiaro l’obbligo di legge, rischiando di ridurre di molto la tutela della salute sia degli animali che dei cittadini.
A una norma sbagliata se ne affianca, per fortuna, una mirata a migliorare le condizioni di vita degli animali. Con un altro emendamento si è ridato un ruolo centrale alle associazioni nelle adozioni di cani e gatti ricoverati nelle strutture, ruolo prima abolito dall’ultimo regolamento approvato in materia dalla giunta. La rivisitazione della norma, che ho fortemente sostenuto, che peraltro si allinea così alla legge nazionale, consente ai volontari di operare nelle strutture e di gestire le adozioni di cani e gatti e i controlli successivi all’affido.

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