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Basta a un no pregiudiziale

Written by Piero Fassino.

Piero Fassino "E' del tutto legittimo avere un'obiezione e anche una contrarietà. Ma quando all'obiezione e alla contrarietà si dà una risposta, e la si dà nella direzione di raccogliere le ragioni dell'obiezione e della contrarietà - perché questo si è fatto con l'accordo sulla legge elettorale - diventa difficile capire perché non si apprezzi questo passaggio e non ci si ricollochi in modo coerente con quello chesi è ottenuto", "non ha senso arroccarsi in un atteggiamento che appare a questo punto del tutto pregiudiziale", "a questo punto francamente non capisco perché non ci si possa riconoscere reciprocamente e fare una battaglia tutti insieme.
Con il duplice obiettivo di portare in porto le nuove leggi elettorali, la Chiti per il Senato e l'Italicum corretto per la Camera, e di far vincere il Sì.
E in ogni caso, voglio essere chiaro: una vittoria del No non consegnerebbe uno spazio politico nuovo alla minoranza interna del Pd. Aprirebbe solo spazi al Movimento 5 stelle e forse al centrodestra, non certo alla sinistra Dem". Lo afferma Piero Fassino in una intervista al direttore dell'Unità Sergio Staino. E aggiunge: "E' stato fatto uno sforzo vero e il fatto che Cuperlo vi abbia partecipato è la dimostrazione che si è cercata un'intesa con chi non condivide l'Italicum nella forma attuale". E conclude: "Ho condiviso con D'Alema, Bersani e altri compagni che oggi sono sul fronte del No tanti passaggi della vita politica del Pci, del Pds, dei Ds e del PD. Ho il massimo rispetto per questi compagni. Però anche io penso che l'atteggiamento da loro assunto sia francamente non condivisibile e poco comprensibile". E delle urla della Leopolda dice: "Le tifoserie non aiutano mai, anche quando stanno dalla tua parte. Bisogna sempre sapere far valere lucidità, razionalità e ricerca di unità". 
Intervista a Piero Fassino (file PDF)»»