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Nano World Cancer Day

Written by Emilia De Biasi.

Emilia De BiasiVi invito a leggere il messaggio che ho inviato all'evento che si è tenuto oggi all'università di Milano Bicocca in occasione del Nano World Cancer Day.
Desidero innanzitutto ringraziare la Professoressa Messa, per l’invito alla vostra iniziativa, che mi onora, e che purtroppo non potrà vedermi presente, per importanti e imprevisti impegni istituzionali. Mi scuso, ma spero capirete la complessità del momento. Non voglio però far mancare il sostegno mio personale, e della Commissione Sanità del Senato tutta a questo incontro che avviene in simultanea in 12 Paesi europei, e su un tema di stringente attualità per la relazione fra scienza e salute, fra ricerca di base e ricerca transnazionale, fra conoscenza e opportunità di lotta al cancro. 
Mi pare che si possa dire che oggi si celebra quel rapporto fra infinitamente grande e infinitamente piccolo che, da Galileo in poi, caratterizza la scienza moderna e le sue applicazioni in favore dell’ umano.
Le nanotecnologie infatti in campo biomedico includono quelle metodiche, diagnostiche o terapeutiche, che utilizzano elementi infinitamente piccoli, capaci di penetrare e di mettersi in relazione con le cellule, e consentono l’esecuzione di diagnosi sempre più raffinate e terapie sempre più mirate, fattori decisivi per contrastare le patologie oncologiche.
La loro applicazione consente di individuare nuovi vettori su cui appoggiare i farmaci, aiutano ad eliminare il cancro dalle cellule malate senza danneggiare quelle sane.
Si tratta di passi in avanti giganteschi nel contrasto alla malattia.
Le potenzialità sono immense, ma c’è ancora molto da fare, e in particolare per mettere a sistema, in una pratica interdisciplinare, protocolli di ricerca che prevedano l’unione delle forze e il loro coordinamento per il medesimo scopo.
Per questo la giornata di oggi non è una mera celebrazione, ma al contrario segna l’impegno comune per mettere in rete collaborazione internazionale e promozione delle attività che richiedono l’utilizzo delle nanotecnologie.
L’attenzione dell’Italia in questo campo è alta, basti pensare al vasto dibattito pubblico sul tema dell’innovazione e della sostenibilità nel Servizio sanitario nazionale, e a quanta parte del fondo sanitario nazionale è dedicata all’assistenza oncologica.
Grazie alle nanotecnologie possiamo parlare di innovazione terapeutica nei farmaci biologici antitumorali, e di una medicina sempre più personalizzata, più efficace e sicura.
Certo occorrono importanti investimenti pubblici e privati in tecnologie e in risorse umane, ma sappiamo bene che il ritorno è altissimo, non solo e non tanto dal punto di vista economico, ma in termini di individualizzazione ed efficacia delle cure.
UNIVERSITA', ricerca, innovazione di prodotto, accesso alla terapia, monitoraggio e valutazione dei risultati sono un tutt’uno, in un circolo virtuoso che finalizza conoscenza e azione in campo biomedico al progresso umano, che alla fin fine è anche la ragione per cui siamo qui, in un dialogo con quella parte di Europa che, come noi, non rinuncia all’ambizione di un futuro senza il cancro.

Per seguire l'attività della Senatrice Emilia De Biasi: sito web - pagina facebook