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Non trasformiamo l'emergenza inquinamento in un derby stupido

Written by Stefano Facchi.

Stefano FacchiSu una cosa credo si possa essere tutti d'accordo: le particolari condizioni atmosferiche ci hanno via via portato dentro ad una situazione di emergenza che, più che sotto gli occhi di tutti, è dentro ai polmoni di ognuno di noi. E il pensiero va ai bambini, agli anziani e sopratutto alle persone già colpite da malattie alle vie respiratorie. E' un'emergenza dovuta all'insieme di molti fattori.
In primo luogo abbiamo la sfortunata posizione geografica che trasforma la nostra Pianura Padana in un catino particolarmente esposto a questi problemi.
E questa è la parte che possiamo mettere in carico a madre natura.
Poi, però, c'è la parte dovuta all'uomo, cioè a noi.
Dall'inquinamento industriale (certamente diminuito in questi anni di crisi) agli impianti di riscaldamento, molti dei quali (troppi) ancora vecchi e particolarmente inquinanti, alla circolazione delle automobili.
Per fronteggiare questa situazione drammatica serve il senso di responsabilità di ognuno: dai cittadini (ogni cittadino) fino alle autorità competenti e, last but not least, i rappresentanti istituzionali e la politica nel suo insieme.
Non possiamo trasformare questa emergenza in un derby tra i sostenitori del blocco del traffico e i suoi nemici. Peggio ancora sarebbe trasformare i provvedimenti di questi giorni come qualcosa "di sinistra" a cui opporsi in quanto appartenenti al centro destra.
Monza e Vimodrone, ad esempio, non hanno aderito: significa che vi è un dibattito aperto.
Certo, su temi tanto delicati e difficili, nessuno ha nella propria tasca la chiave della verità e nessun provvedimento, per giusto e sacrosanto che sia, sarà in grado di risolvere il problema.
Personalmente condivido la scelta, che ritengo per molti versi ineluttabile, del blocco imposto in queste giornate: la concomitanza con le festività natalizie offre la possibilità di dare un colpo di ramazza senza creare disagi particolarmente forti alla cittadinanza.
Ma non è questo il punto.
Quello che ci si aspetta dalla politica è che, al di là dei cori da stadio, arrivino proposte. Proposte concrete, alternative o complementari al blocco del traffico.
Senza dimenticare che Milano, ad esempio, fino a pochi anni fa e per una stagione molto lunga è stata governata dal centro destra: può essere un buco della mia memoria, ma non ricordo provvedimenti particolarmente efficaci su questa materia.
Quindi rimbocchiamoci le maniche e, se proprio dobbiamo litigare, facciamolo sulle cose da fare nell'interesse di tutti i cittadini.