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L'Italia riparte, ripartiamo dalla Lombardia

Written by Associazione Democratici per Milano.

Patrizia ToiaSabato 7 novembre a Milano si è svolto l'incontro "L'Italia riparte, ripartiamo dalla Lombardia", il secondo appuntamento dei sottoscrittori del manifesto “Lombardi, protagonisti del cambiamento”.
L’iniziativa ha avuto come principale oggetto di discussione i temi economici e in particolare la Legge di Stabilità.
Qui i video di alcuni interventi della mattinata»
Ad aprire i lavori - coordinati da Fabrizio Santantonio e Anna Scavuzzo - è stata Debora Serracchiani (Vicesegretaria Nazionale del PD - video), seguita da Ettore Rosato (Capogruppo PD alla Camera dei Deputati - video) e Alessandro Alfieri (Segretario Regionale del PD della Lombardia - video). Nel corso della mattinata si sono susseguiti moltissimi interventi di dirigenti e militanti dei vari territori lombardi, tra cui Giorgio Gori (Sindaco di Bergamo), Chiara Braga (Responsabile Ambiente Segreteria Nazionale PD), Carlo Borghetti (Consigliere Regionale della Lombardia - video), Emilia De Biasi (Presidente della Commissione Sanità in Senato - Video), Emanuele Fiano (Capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati - video), Alberto Colombelli (PD Bergamo - Video), Luca Burgazzi (Consigliere Comunale a Cremona) Emanuele Corsico Piccolini (Consigliere Comunale a Vigevano e Consigliere Provinciale di Pavia), Patrizia Toia (Capodelegazione PD al Parlamento Europeo), Pietro Bussolati (Segretario del PD Metropolitano Milanese) e molti altri. L'incontro è stato chiuso dal Vicesegretario Nazionale del PD Lorenzo Guerini.

Questi alcuni estratti degli interventi riportati dalle Agenzie di Stampa:

Debora Serracchiani: Della politica che blocca l'Italia, il Paese non ha assolutamente bisogno. Il centrosinistra vuole far ripartire e non bloccare l'Italia. Sul palco di Bologna – con Salvini e Berlusconi - ci saranno quelli che per 20 anni hanno tenuto l'Italia con la testa sott'acqua. Video dell'intervento»»

Lorenzo Guerini: Sono giuste le parole di mons. Galantino, non bisogna mai accontentarsi. Con il Governo Renzi abbiamo investito tre miliardi di euro in più sulla Scuola e sul fronte del lavoro, grazie anche alle riforme messe in campo, abbiamo registrato quattrocentomila posti di lavoro in più. La disoccupazione è passata dal 13,6% all'11,8%, mentre quella giovanile dal 46% al 40%. Inoltre abbiamo affrontato e risolto 47 crisi aziendali di estrema rilevanza. Chiaramente sia può e si deve fare di più.
A Roma, con la “Sinistra Italiana” oggi nasce un movimento che si pone alla sinistra del Pd. E' una scelta che pur non condividendo, rispetto. Ma detto questo, credo che lo spazio per una sinistra di governo fuori dal Pd non ci sia.
Sulle possibili alleanze e allargamenti della coalizione di centrosinistra per le prossime amministrative, sono per continuare laddove si è governato bene, possibilmente allargando anche la coalizione. A me interessa che il percorso delle primarie per la scelta del candidato sindaco di Milano sia molto chiaro e che ci sia lealtà tra tutte le forze. Rispetto le decisioni del Pd milanese sulle regole delle primarie stabilite ieri. Le primarie si fanno, si fanno bene, con lealtà e regole comuni. La regola fondamentale è che tutti si concorre e poi si sostiene chi vince. Chi perde non deve portare via il pallone. Quanto alla sinistra che si distingue dal Pd, che bisogna continuare insieme la dove si è governato bene, cercando di allargare lo schieramento.
La manifestazione di domani a Bologna, voluta dalla Lega Nord e a cui partecipa anche il leader di Forza Italia è la conclusione malinconica di Silvio Berlusconi che si consegna a fare il comprimario di Salvini. La piazza domani di Bologna mette in luce la crisi del centrodestra, il fallimento dell'epoca berlusconiana e la sua implosione, e a Salvini che vuole bloccare l'Italia, diciamo che continuano nell'opera degli ultimi vent'anni.

Emilia De Basi: Adeguiamo la spesa sanitaria ai problemi dell'oggi. Video dell'intervento»»

Carlo Borghetti: L'Italia riparte se riparte la Lombardia, e la Lombardia che traina, oggi, non lo fa per merito di Maroni: è la Lombardia delle imprese, dei Comuni, del Terzo Settore... il Pd lombardo li ascolta ed è al loro fianco. Video dell'intervento»»

Emanuele Fiano: La politica è una buona cosa, se garantisce il bene comune, se non parla solo di sé, ma di cosa vuole fare per gli altri. C'è una generazione italiana cresciuta con i contest, con l'idea di un individualismo sfrenato, con la convinzione che in un attimo, se sai captare il successo del momento, puoi vincere. A prescindere da quello in cui credi e dai tuoi valori. Noi che crediamo fino in fondo alla forza di cambiamento del partito democratico, siamo un'altra cosa. Noi abbiamo in mente un disegno complessivo, un elenco di priorità per l'Italia e per le nostre città. È la politica che deve rivendicare gli obiettivi e guidare i processi con autonomia. Video dell'intervento»

Patrizia Toia: Questa è l'Italia che ha ottenuto la flessibilità, che sta cambiando l'Europa, lo sta facendo il Governo e lo sta facendo la nostra delegazione Pd.

Ettore Rosato: Non siamo il Partito della Nazione siamo un partito di persone normali. Video dell'intervento»»

Alessandro Alfieri: L'Italia riparte dalla Lombardia. Come Partito Democratico ci assumiamo la responsabilità di guidare il Paese e di non lasciarlo nelle mani di chi domani a Bologna manifesterà per bloccare l'Italia dopo averla già affondata in questi vent'anni. Video dell'intervento»

Altri video e informazioni sulla pagina facebook: www.facebook.com/pdlombardiprotagonisti