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Costruiamo un PD per i poveri e la Terra

Written by Elly Schlein.

"Dobbiamo decidere che identità dare al Pd". E il Pd di Elly Schlein, candidata alla segreteria, ruota intorno a tre concetti, ribaditi in un'intervista ad Avvenire: "giustizia sociale, clima, lavoro".
"Quando mi sono candidata ho detto che avrei voluto ridare al Pd una identità chiara e coerente su una visione di futuro che tenga insieme il contrasto a ogni forma di disuguaglianza, la giustizia sociale, il tema del clima e di come affrontiamo la conversione ecologica e il tema del lavoro di qualità.
Perché nell'intrecciarsi di queste tre grandi sfide, la politica è rimasta indietro e non vede quanto siano connesse. Sono andati avanti il pensiero di elaborazione culturale, accademica e anche religiosa. L'enciclica Laudato si' tiene insieme il grido di dolore della terra e il grido di dolore dei poveri e centra una nuova frontiera, dove la politica non si è ancora fatta trovare. Anche il Pd deve dire la sua. Questo è l'obiettivo".
Schlein ribadisce l'importanza dei "temi come il salario minimo e il congedo paritario. Dobbiamo riuscire a investire nelle energie rinnovabili, che sono le uniche energie di pace, perché non è cambiando la nostra dipendenza dalle fonti fossili di Putin a quelle di qualcun altro che riusciamo a fare un salto di qualità, anche a salvaguardia della democrazia e della tutela dei diritti umani. Questi sono i temi fondanti del Pd, non ci vuole una resa dei conti identitaria, ma bisogna sfidare tutte le culture di provenienza su un terreno su cui società civile, le nuove generazioni e l'associazionismo cattolico stanno già facendo cose".
Per la candidata alla segreteria, "Un Pd credibile deve difendere le fasce più fragili, tra cui i migranti". "Mi sono occupata a lungo di loro in Europa. Dalla riforma di Dublino alla difesa di un modello di accoglienza diffusa, che è l'unico che garantisce una vera inclusione sociale delle persone che arrivano in Italia, una maggiore trasparenza sulla gestione dei fondi e un coinvolgimento delle comunità, diversamente da quell'approccio emergenziale che non ha saputo garantire servizi di inserimento sociale e si presta maggiormente a infiltrazioni di interessi economici, se non di criminalità organizzata. Parlo di un'accoglienza che ti guarda in faccia. Le destre non hanno mai affrontato l'argomento se non con ipocrisia: se la prendono con gli irregolari e mai coi datori di lavoro che li usano".
Intervista di Avvenire