Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale
"C'è una guerra per me odiosa al reddito di cittadinanza": Pierfrancesco Majorino, il candidato governatore della Lombardia per il centrosinistra, lo ha sottolineato commentando la manovra "piccola piccola" messa a punto dal governo.
"Va cambiato - ha detto a Rainews 24 - ed è stato un errore propagandarlo come uno strumento di inserimento lavorativo che non è". E' "un modo per prendere per mano persone in difficoltà" e togliendolo "non si possono lasciarle per strada. Sono persone che ingrosserebbero le file della Caritas".
"Il parere di Beppe Sala è stato determinante nel convincermi" a candidarmi alle regionali in Lombardia: Pierfrancesco Majorino lo ha sottolineato parlando a Rainews24.
"Il centrosinistra - ha rivendicato l'eurodeputato che di Sala è stato assessore al Welfare - mi sostiene a larghissima maggioranza o non avrei accettato di candidarmi. E il parere di Beppe Sala è stato determinante nel convincermi e sarà al mio fianco in campagna elettorale".
"Il punto vero è che da 28 anni guida la destra e noi li mandiamo a casa. Non sono qui per partecipare. Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale e presenteremo proposte molto serie per cambiare", ha aggiunto.
"Per me le regionali che si faranno a febbraio non sono una grande resa dei conti nel centrosinistra - ha concluso - ma un momento in cui i cittadini lombardi devono decidere chi deve guidare la regione".
"Non demonizzo i 5 stelle e non li inseguo": parlando a Rainews 24 Pierfrancesco Majorino, candidato governatore della Lombardia per il centrosinistra torna a ripeterlo.
Alla domanda se ha mai sentito il leader del movimento, l'eurodeputato risponde di non aver "mai sentito Giuseppe Conte. Non lo conosco. Sto aspettando - ha aggiunto che i 5 stelle facciano proposte".
Per quanto invece riguarda Letizia Moratti, ex vicepresidente della Regione ora candidata con la lista a suo nome e il Terzo Polo, sottolinea che "non è un problema per il centrosinistra ma per la destra. Ha smesso di far parte di quello schieramento quando ha capito che non l'avrebbero candidata. E' un problema loro".
"Va cambiato - ha detto a Rainews 24 - ed è stato un errore propagandarlo come uno strumento di inserimento lavorativo che non è". E' "un modo per prendere per mano persone in difficoltà" e togliendolo "non si possono lasciarle per strada. Sono persone che ingrosserebbero le file della Caritas".
"Il parere di Beppe Sala è stato determinante nel convincermi" a candidarmi alle regionali in Lombardia: Pierfrancesco Majorino lo ha sottolineato parlando a Rainews24.
"Il centrosinistra - ha rivendicato l'eurodeputato che di Sala è stato assessore al Welfare - mi sostiene a larghissima maggioranza o non avrei accettato di candidarmi. E il parere di Beppe Sala è stato determinante nel convincermi e sarà al mio fianco in campagna elettorale".
"Il punto vero è che da 28 anni guida la destra e noi li mandiamo a casa. Non sono qui per partecipare. Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale e presenteremo proposte molto serie per cambiare", ha aggiunto.
"Per me le regionali che si faranno a febbraio non sono una grande resa dei conti nel centrosinistra - ha concluso - ma un momento in cui i cittadini lombardi devono decidere chi deve guidare la regione".
"Non demonizzo i 5 stelle e non li inseguo": parlando a Rainews 24 Pierfrancesco Majorino, candidato governatore della Lombardia per il centrosinistra torna a ripeterlo.
Alla domanda se ha mai sentito il leader del movimento, l'eurodeputato risponde di non aver "mai sentito Giuseppe Conte. Non lo conosco. Sto aspettando - ha aggiunto che i 5 stelle facciano proposte".
Per quanto invece riguarda Letizia Moratti, ex vicepresidente della Regione ora candidata con la lista a suo nome e il Terzo Polo, sottolinea che "non è un problema per il centrosinistra ma per la destra. Ha smesso di far parte di quello schieramento quando ha capito che non l'avrebbero candidata. E' un problema loro".