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Una quercia per ricordare Lea Garofalo

Written by La Stampa.

Articolo pubblicato da La Stampa.

Un nuovo albero per Milano in ricordo di Lea Garofalo come simbolo di legalità in memoria delle vittime della criminalità organizzata. Piantata nell’area verde al centro di piazza Prealpi su cui affaccia l’appartamento dove la testimone di giustizia è stata uccisa dall'ex marito e dal cognato con due complici il 24 novembre 2009. La quercia farnia, specie tipica dei boschi che un tempo occupavano la pianura padana, crescerà vicino alla panchina rossa sempre a lei dedicata.
A interrare le radici i Carabinieri Forestali all’indomani della giornata mondiale dell’Albero. Il ricordo della trentacinquenne che ebbe la forza e il coraggio di allontanarsi dalla sua famiglia e collaborare con i magistrati per garantire un futuro diverso a se stessa e a sua figlia Denise è proseguito nell’aula magna del Liceo scientifico ‘Bottoni’. Un incontro in cui gli studenti e delle studentesse della scuola media ‘Puecher’ e quelli più grandi si sono confrontati con la senatrice a vita, Liliana Segre, il procuratore aggiunto della Dda di Milano, Alessandra Dolci e Nando Dalla Chiesa. «Mi fa un effetto straordinario perché ho conosciuto fin da quando ero bambina chi invece denunciava per appropriarsi di qualcosa, non per dare. Le figure come quella di Lea Garofalo è molto importante che vengano insegnate nelle scuole in modo che i ragazzi possano sapere fare la scelta», ha detto la novantaduenne testimone della shoah. «Quella che ci ha trasmesso Lea non è solo una storia di lotta alla mafia, ma un esempio di grande coraggio. Una madre che per l’amore della propria figlia è stata privata violentemente della vita. La lotta contro l’indifferenza, che ha contribuito a uccidere Lea, è l’impegno che anche oggi ci stiamo assumendo per ricordarla», è il messaggio del liceo letto dagli studenti di quarta liceo Alessia e Matteo.
Per i Carabinieri forestali l’iniziativa è stato un modo per tenere temi diversi: l’ambiente, l’antimafia e la tutela delle donne. «La quercia – ha commentato il generale Simonetta De Guz – assume una valenza simbolica perché diventa emblema e seme di memoria e di legalità non solo ambientale, ma in tutte le sue declinazioni per una società libera, giusta, resistente al male e ad ogni forma di criminalità».
L’iniziativa, organizzata dall’Arma, dal Municipio 8, in collaborazione con Libera Milano, è stata patrocinata dal Comune di Milano. «Oggi non è solo la festa dell’albero e una giornata di festa per il quartiere e per le scuole che gravitano attorno a piazza Prealpi. Oggi è un momento importante per tutta la città, per la legalità, per il rispetto dell’ambiente – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente e al Verde Elena Grandi –. Abbiamo piantato un nuovo albero, una quercia, che porta con sé molti messaggi importanti. Primo fra tutti la lotta all’illegalità che si manifesta nell’omaggio alla memoria di Lea Garofalo, una donna che ha avuto il coraggio di opporsi alla regole della criminalità pagando con la vita la sua scelta e che è un esempio per tutti noi e un modello per i più giovani. Ma anche l’impegno condiviso nel contrasto ai cambiamenti climatici e per la tutela dell’ambiente».