Dal lavoro all’emergenza climatica, la ricetta per rilanciare la sinistra

Per il Pd "l'obiettivo deve essere superare le contraddizioni di questi anni che hanno prodotto fratture e fatto sentire orfani tanti elettori ed elettrici della sinistra". Lo dice in un'intervista a Repubblica la deputata del Partito Democratico Elly Schlein.
"La sinistra non è riuscita ad anticipare le grandi trasformazioni che stanno spaventando le società - spiega - L'aumento delle diseguaglianze, gli effetti sul lavoro delle innovazioni tecnologiche, l'emergenza climatica che mette a rischio il pianeta".
Rispetto alla possibilità si candidi alla segreteria del partito, "i grandi cambiamenti non si muovono sulle spalle di traiettorie individuali - commenta - ma di mobilitazioni collettive". La destra "non vede le diseguaglianze, è come se vivesse in un altro Paese. Le idee sull'ambiente sono vecchissime e sbagliate - aggiunge - E non parla mai di precarietà del lavoro". Si scagliano "vigliaccamente contro l'immigrazione e non vedono l'emigrazione causata dai salari bassi e quanto questa precarietà incida in negativo sulla natalità". La destra "non ha aumentato i voti, li ha redistribuiti al suo interno. Il problema è che dall'altra parte le divisioni e l'incapacità di mettere in campo una visione comune hanno prodotto una netta sconfitta".
Fra i provvedimenti necessari per Elly Schlein c'è "limitare il ricorso ai contratti a termine e alzare subito i salari, il taglio del cuneo va fatto a favore del lavoro. Introdurre il salario minimo". Serve inoltre "un nuovo Statuto dei lavoratori".
Sul reddito di cittadinanza, "al governo dico: giù le mani. Senza questo strumento, in pandemia avremmo avuto un milione in più di persone in povertà. È migliorabile". Per quanto riguarda le regionali di Lazio e Lombardia "servono candidature in grado di allargare il campo". Tuttavia di un accordo con Moratti in Lombardia "penso sia assurdo anche solo parlarne".
Intervista a Elly Schlein»
"La sinistra non è riuscita ad anticipare le grandi trasformazioni che stanno spaventando le società - spiega - L'aumento delle diseguaglianze, gli effetti sul lavoro delle innovazioni tecnologiche, l'emergenza climatica che mette a rischio il pianeta".
Rispetto alla possibilità si candidi alla segreteria del partito, "i grandi cambiamenti non si muovono sulle spalle di traiettorie individuali - commenta - ma di mobilitazioni collettive". La destra "non vede le diseguaglianze, è come se vivesse in un altro Paese. Le idee sull'ambiente sono vecchissime e sbagliate - aggiunge - E non parla mai di precarietà del lavoro". Si scagliano "vigliaccamente contro l'immigrazione e non vedono l'emigrazione causata dai salari bassi e quanto questa precarietà incida in negativo sulla natalità". La destra "non ha aumentato i voti, li ha redistribuiti al suo interno. Il problema è che dall'altra parte le divisioni e l'incapacità di mettere in campo una visione comune hanno prodotto una netta sconfitta".
Fra i provvedimenti necessari per Elly Schlein c'è "limitare il ricorso ai contratti a termine e alzare subito i salari, il taglio del cuneo va fatto a favore del lavoro. Introdurre il salario minimo". Serve inoltre "un nuovo Statuto dei lavoratori".
Sul reddito di cittadinanza, "al governo dico: giù le mani. Senza questo strumento, in pandemia avremmo avuto un milione in più di persone in povertà. È migliorabile". Per quanto riguarda le regionali di Lazio e Lombardia "servono candidature in grado di allargare il campo". Tuttavia di un accordo con Moratti in Lombardia "penso sia assurdo anche solo parlarne".
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