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Politica

Parisi racconta una realtà immaginaria

Agf
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Le dichiarazioni del candidato sindaco del centrodestra a Milano Stefano Parisi raccontano una realtà immaginaria.

Parisi nasconde le responsabilità del centrodestra. Parla di quartieri popolari in condizioni da terzo mondo, dimenticando di dire che ALER (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) è stata ed è governata dal centrodestra, dai suoi alleati, che hanno prodotto 800 milioni di debito e abbandonato i cittadini di una parte delle periferie milanesi al degrado.

Il centrodestra in Regione Lombardia ha la responsabilità della gestione delle case popolari di ALER e oggi vorrebbe scaricare le proprie responsabilità sul Comune di Milano che, invece, per combattere il degrado, mentre la Regione è rimasta immobile, ha avuto il coraggio di togliere ad ALER la gestione delle case del proprio patrimonio.

Ma Parisi nasconde anche le divisioni del centrodestra con cui dovrà fare i conti. In queste ore, infatti, cercare di vendere l'immagine della coalizione che lo sostiene come fosse la "casa del Mulino Bianco" appare assolutamente ipocrita. Ogni giorno Salvini attacca Berlusconi e il partito di Albertini; la litigiosità nel centrodestra è altissima. Come si può davvero pensare che Milano possa essere un'isola felice? La coalizione di Parisi ha come collante solo la volontà comune di riportare al governo di Milano chi per anni ha guardato all'interesse di pochi e non dei cittadini.

Se tutto va così bene ci dica Stefano Parisi se pensa anche lui, come Salvini, che il mondo debba essere governato da Trump, Putin e la Le Pen; se pensa, come Salvini, che sia quella l'idea di democrazia, partecipazione e convivenza che deve ispirare il governo di Milano! La situazione idilliaca che Parisi descrive finirà appena cominceranno a parlare di questo.

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