Ripartiamo dalle persone

Il 9 maggio è il giorno in cui celebriamo l'Europa e visto che molti vogliono una Brexit ovunque è bene difenderla, ricordandoci che la sua esistenza non è garantita "per sempre".

Poi, il 26 maggio, dobbiamo anche votare per cambiarla. Senza distruggerla e senza filo spinato.

Ma ripartendo dalle persone.

“Sicuramente insicuri. I migranti tra le carceri, il mare e la strada”. In Libia centinaia di migliaia di persone sono bloccate nei centri di accoglienza, in realtà carceri che violano i diritti umani più elementari e costruiscono rabbia e rancore profondi. Chi prova a fuggire ed imboccare la via del mare viene riportato indietro dalla guardia costiera libica, finanziata con i soldi dello Stato italiano. Chi riesce comunque a partire lo fa con imbarcazioni inadeguate e spesso vede morire molti suoi compagni in mare. Quando arriva in Italia si trova dentro un sistema che lo confina in centri di emergenza in attesa che venga decretata la sua non titolarità a fermarsi regolarmente sul territorio. Cade così nella irregolarità ed è preda delle mafie o del mercato nero, covando un sentimento di non accettazione che amplifica la rabbia già iniettata nelle carceri libiche. Ma siamo proprio sicuri che stiamo generando sicurezza e protezione sociale?
Se ne parla Martedì 14 maggio alle ore 18.00 presso la Sala I Maggio in Via Sebenico 21 a Milano (M5 fermata Isola). Intervengono: Daniele Biella, giornalista, scrittore e testimone sul campo; Tiziana Bianchini, responsabile della coop Lotta contro l’emarginazione; Pierfrancesco Majorino, Assessore ai servizi sociali con delega all’immigrazione del Comune di Milano; Martina Cresta, Diaconia Valdese; Vanessa Senesi, Consigliera PD Municipio 9 Valerio Pedroni, Forum Terzo Settore. Locandina»»