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Da Milano alle primarie è nata la riscossa

Scritto da Dario Franceschini.

Dario Franceschini"Solo un mese fa nessuno avrebbe scommesso su questa partecipazione di popolo: adesso da Nicola Zingaretti comincia un percorso nuovo, di cambiamento e unità, di opposizione a una destra reazionaria e sbruffona". Lo dice Dario Franceschini in un'intervista a Repubblica. "Dagli elettori - aggiunge - ci giunge una forte domanda di discontinuità. Col referendum costituzionale del 2016 e le elezioni politiche in tanti ci hanno voltato le spalle chiedendoci cambiamento. Ecco, Zingaretti risponde a quella domanda, ma con una vocazione civile, mai rissosa. La seconda domanda che ci viene rivolta è di unità". "Io penso - prosegue - che adesso sia il momento di guardare avanti e non più indietro. Il Pd, e questo lo dicono tutti e anche Renzi, ha assunto un impegno in tal senso di fronte ai propri elettori".
"Direi - aggiunge - un sabato a Milano e una domenica in tutta Italia indimenticabili per chi crede ancora nella possibilità di rialzare la testa e opporsi con forza a questo governo". Per Franceschini, le primarie "non solo un luogo in cui eleggere un segretario ma anche per avviare un nuovo percorso". "Da questo momento - aggiunge - parte la riscossa dell'Italia che si oppone al governo. Senza un Pd rinnovato e ri-motivato non poteva cominciare. Adesso si volta pagina".
Intervista di Repubblica a Dario Franceschini (file PDF)»»

"La vittoria di Zingaretti è una bellissima notizia, giunta appena dopo la manifestazione di Milano contro il razzismo. È una prova che c'è voglia di riscossa": l'ex ministro Dario Franceschini ha raggiunto il comitato elettorale di Nicola Zingaretti per festeggiare il nuovo inizio del Partito democratico insieme al neosegretario, eletto a larghissima maggioranza dai circa 1,8 milioni di cittadini che hanno partecipato alle primarie. "Il messaggio lanciato dalla gente in fila nei gazebo - aggiunge Franceschini in un'intervista a 9colonne - è che tutti si aspettano che il Pd sia protagonista di questa riscossa contro la destra di Salvini". Franceschini, che ha ricoperto la carica di segretario dem, vede così i prossimi mesi che attendono il nuovo numero uno del Partito democratico: "È una grossa assunzione di responsabilità che cade sulle spalle di Zingaretti e di tutti noi, ma il percorso delineato da Zingaretti è quello di un leader che vuole unire".
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