Peluffo candidato segretario PD Regionale della Lombardia

Non possiamo nascondere le tante difficoltà del momento, ma ora emerge in maniera chiara la necessità di (ri)costruire una forza di opposizione che sappia contrastare le derive di questo Governo, che alterna l'incompetenza all'arroganza; una forza politica che torni a parlare di crescita economica, che ricostruisca un rapporto costruttivo coi territori, con gli altri Stati e con le istituzioni europee, senza rapporti di sudditanza, ma senza ricorrere ogni giorno a vuote minacce o avventurosi colpi di mano.

In questi mesi ho incontrato tanti di Voi: amministratori locali, iscritti, simpatizzanti, e anche tanti cittadini che magari non hanno mai votato per il nostro Partito, o che hanno smesso di votarlo ma che in futuro potrebbero tornare a darci fiducia.
Una fiducia che ci dobbiamo meritare.

Ho ascoltato molte voci, ho tentato, assieme ad altri, di fare l'analisi di un voto che ci ha visti chiaramente sconfitti, per cercare di capire come tornare in sintonia con il nostro territorio e il nostro Paese, al quale, sono certo, abbiamo ancora molto da dare.

Al quale, soprattutto, dobbiamo e vogliamo proporre un'alternativa radicale all’agenda dei nazionalisti e dei populisti.

In questi giorni il gruppo PD al Consiglio regionale lombardo ha pubblicato una lettera aperta ai possibili candidati alla segreteria regionale, sollevando una serie di osservazioni che mi trovano ampiamente d'accordo. In particolare, ritengo che sia ora di tornare a parlare dei temi della politica, prima che dei nomi.

Per questo, in vista del congresso regionale del nostro Partito, desidero costruire una piattaforma condivisa, un programma aperto, che tenga conto del contributo di Voi che mi leggete e mi seguite. Potete scrivermi in risposta a questa mail oppure sui miei canali social.

Se avete fiducia in me, e se credete che tutti noi assieme possiamo ricominciare dal PD a costruire un nuovo centrosinistra, Vi chiedo di darmi una mano, scrivendomi se lo desiderate, e aiutandomi a condividere questo appello e quelli che seguiranno.

Intervista a Vinicio Peluffo di Affaritaliani»»