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Ambiente, economia e sviluppo sostenibile agli Incontri Riformisti

Scritto da Associazione Democratici per Milano.

Incontri Riformisti 2018In apertura della seconda giornata degli Incontri Riformisti 2018 a Tartano si è discusso di ambiente e sviluppo sostenibile (video della sessione).
Enrico Giovannini (Presidente Asvis Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile e autore del libro "L'Utopia sostenibile") ha dato un quadro generale dell'idea di sviluppo che c'è in Italia e di come occorra pensare seriamente ad un modello di crescita diverso, anche perché l'inquinamento produce 60mila morti l'anno.
Giovannini ha invitato ha introdurre il principio di sviluppo sostenibile in Costituzione, per cui esiste già anche un Disegno di Legge a firma di Del Barba e su cui bisognerebbe spingere per far convergere anche M5S.
Giovannini, infine, ha segnalato che il 4 ottobre uscirà un nuovo rapporto Asvis e che nel frattempo Anci ha adottato la loro "Strategia per le città sostenibili" e questo può essere utile per partire dai territori e arrivare a sviluppare anche un pensiero nazionale, che oggi manca.
Erminio Quartiani, coordinatore dal tavolo, ha evidenziato come i 10 punti proposto da Asvis cerchino di coniugare le questioni ambientali con le esigenze economiche e sarebbe bene che venissero assunti come orizzonte da tutte le forze progressiste.
Marco Leonardi ha ricordato che oggi, anche dal Governo, rischiano di prevalere "utopie insostenibili" come le proposte di M5S di creare un reddito di cittadinanza invece che posti di lavoro.
Alessandro Bratti (Direttore Generale di Ispra) ha presentato il rapporto di Ispra, facendo un quadro delle diverse problematiche del Paese in materia di incidenza della fauna sui territori, qualità delle acque e sistemi di depurazione, questione rifiuti in rapporto alla produzione di energia (evidenziando che ormai in Italia non si riesce ad aprire nuovi impianti senza sollevare le proteste dei cittadini), cambiamenti climatici e difficoltà di raggiungere gli obiettivi fissati.
Bratti ha poi segnalato che il 17 luglio uscirà il nuovo rapporto Ispra sul consumo di suolo e come il trend sembra sempre costante e difficilmente sostenibile anche per Regioni che hanno messo vincoli all'urbanizzazione.
Slide di Alessandro Bratti (PDF)»
La discussione è stata chiusa da Federico Testa (Presidente di Enea), che ha esplicitato le questioni legate al mondo dell'energia ma anche ai costi in bolletta che ricadono su imprese e cittadini.

Il pomeriggio è stato incentrato sui temi economici e del welfare (video della sessione).
Giampaolo Galli ha tracciato un bilancio dello scenario economico del Paese ma anche del reddito pro capite e ha evidenziato come in questi anni tutti i ceti sociali si siano impoveriti, anche se ovviamente a risentirne sono stati in prevalenza quelli più deboli. Slide»
Maurizio Belloni, Direttore di Associazione Democratici per Milano, ha segnalato la necessità di far funzionare meglio i centri per l'impiego, formando adeguatamente per le esigenze dell'oggi il personale che vi è impiegato.
Marco Leonardi (consigliere economico dei Governi Renzi e Gentiloni) e Massimo Bonini (Segretario Generale della Camera del Lavoro di Milano) hanno dibattuto a lungo sulle questioni legate al Jobs Act.
Leonardi ha parlato del Jobs Act come lo strumento che ha consentito di mantenere alta l'occupazione in un momento di decrescita e di far trovare lavoro a più persone (seppur facendo "lavorare meno" e con contratti anche non stabili) e quindi "è la prima operazione di uguaglianza nel mercato del lavoro. Bonini ha segnalato che siamo davanti a mutamenti epocali e dobbiamo essere consapevoli delle paure che comportano.
Sulla città di Milano, il Segretario della CGIL ha detto che è il luogo per il lavoro e l'innovazione per eccellenza ma i nuovi occupati guadagnano meno e sono con contratti più discontinui, mentre chi si rivolge ai centri per l'impiego spesso cerca appoggi per trovare posti all'estero.
Il problema da affrontare oggi è quello delle diseguaglianze generazionali secondo Bonini e al momento non se ne occupa nessuno. Un altro problema da affrontare, per Bonini, riguarda la disoccupazione che sarà prodotta dall'automazione e che non è risolvibile solo con un po' di formazione per i lavoratori.
L’ultima sessione della giornata è stata invece una lezione di Michele Salvati su Karl Marx (video).

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